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mercoledì 24 febbraio 2010

La verità, vi prego. E non solo sull'Amore

La settimana scorsa la gnu se ne stava stravaccata sul divano a guardarsi la sessantesima edizione del Festival di Sanremo. Per tradizione, per abitudine, l'ha sempre guardato, dai tempi cuccioli di quando ci si riuniva con la vicina del primo piano e si commentava, sparlava, apprezzava. Facevamo ruotare tutto in quell'universo canzone che ci avrebbe allietato fino alle vacanze di pasqua. Poi, ci sarebbe stata la tromba del venerdì santo. All'alba.

La gnu ha guardato, ascoltato, sofferto, schierandosi con quello che, poi, sarebbe stato l'eliminato di turno.

Una settimana dopo, digeriti a fatica i polpettoni sfornati e piazzati sullo stomaco delle orecchie sensibili dei più da una sottospecie di "popolo sovrano", resta la voglia di vedere cosa succede l'anno prossimo. Resta la voglia di sentire chi si sente veramente.

"Sanremo lo guardano solo i pensionati, le casalinghe, le ragazzine che poi votano per il bamboccio di turno della Maria Filippa". Non è vero.
La gnu commentava la sfornata di polpettoni in diretta con l'amica biologa, l'amica 'vvocata, l'amica ex prof per lei all'università. Poi lo commentava con la mamma, papà gnu e sentiva indirettamente i commenti delle zie. Incredibile, ma Sanremo la mette sempre in grado di comunicare con tutta questa gente.

Questa gente. Che non si meritva i polpettoni; anche se poi, si sa come finiscono dopo il processo ultimo di digestione.

La gnu cerca di guardare avanti e sente che il popolo non è tutto sottospecie. E gli animali, in via d'estinzione, di questi tempi, andrebbero protetti.

p.s: grande l'urlo nella giungla da parte dell'orchestra. Ma poi, lui, dalla Maria Filippa che c'è andato a fare? boh. Studio del fenomeno antropologico...forse... e magari, chissà, può darsi ne venga fuori una canzone..

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